Il boom delle SPAC in USA e uno sguardo al mercato Europeo

Cosa sono le SPAC?

Le SPAC (acronimo di Special Purpose Acquisition Companies), sono uno strumento alternativo attraverso il quale si effettuano operazioni di private equity. Possono essere considerate degli acceleratori di IPO che, dopo aver scovato un’opportunità di investimento, cercano di reperire capitali attraverso il mercato. Per effettuare questa operazione si necessita di un veicolo di investimento, il cui compito sarà quello di reperire i capitali che saranno successivamente utilizzati per mettere in atto una fusione con la società oggetto dell’investimento, con lo scopo di incorporarla e quotarla in borsa. Possono essere considerate come un nuovo modo per fare private equity e permettere ad aziende mature di fare un salto di qualità nel modo più rapido possibile.

Andamento del mercato: IPO con SPAC vs IPO tradizionali

Nel 2021, principalmente negli Stati Uniti, questo fenomeno è cresciuto a dismisura e, da quanto è evidenziato dal grafico qui sopra, nel primo quarto di questo anno ha superato di gran lunga in percentuale le operazioni di IPO tradizionali che si sono verificate nel 25% dei casi, contro il 75% delle IPO tramite SPAC (negli Stati Uniti). Inoltre, questo incremento si vede anche nei capitali raccolti che, secondo Refinitiv, nei primi due mesi del 2021 hanno superato l’ammontare totale raccolto nell’anno precedente, raggiungendo i 74,9 miliardi di dollari. Come accennato in precedenza questo fenomeno è molto in voga negli States; infatti, 215 operazioni su 217 effettuate nel Q1 2021 si registrano oltreoceano.

IPO Tradizionali VS IPO con SPAC

Le preoccupazioni della SEC

Ovviamente, la SEC, l’ente controllore e regolatore dei mercati statunitensi, ha fin da subito tenuto sotto controllo la situazione e il 10 marzo 2021, ha emanato una dichiarazione pubblica, in cui si dice preoccupata degli effetti che il coinvolgimento di personaggi famosi (tra cui Shaquille O’Neal e Jay-Z) in queste operazioni, infatti si pensa che possano influenzare gli investitori retail a investire in questi veicoli senza le conoscenze adatte, incorrendo così in rischi maggiori rispetto alle loro aspettative. Ovviamente, queste realtà, come tutte le opportunità di investimento, presentano un rischio, e il solo fatto che una celebrità entri nell’operazione, non ha alcun effetto sulla validità della stessa. Inoltre, nel comunicato stesso, la SEC mette in guardia i potenziali investitori sui rischi specifici di operazioni di questo tipo, tra cui: i potenziali conflitti di interesse che potrebbe avere lo sponsor nei confronti degli shareholders e che ogni SPAC ha una struttura differente e ogni investimento va valutato in base a variabili differenti.

Le SPAC in Europa e le ultime casistiche

Le SPAC, al di fuori del mercato americano, trovano un mercato meno florido e un campo meno battuto. Per quanto riguarda l’Europa, in questi primi mesi del 2021 sono state registrate solamente due IPO effettuate tramite SPAC. Una delle ultime realtà che sta prendendo atto proprio in queste settimane è Pegasus Europe, la SPAC gestita dall’ex CEO di Unicredit Jean Pierre Mustier, Bernard Arnault e Diego De Giorgi, la società è riuscita a raccogliere 500 milioni di euro attraverso un’operazione di private placement. In questo processo sono entrate anche due società come finanziatori, ovvero Tikehau Capital e Financiere Agache. La prima è una società di asset management, con 28,5 miliardi di Asset Under Management, specializzata in Private Equity, Private Debt, Real Assets e Capital Markets Strategies; la seconda è invece una holding che opera principalmente nel mercato dei beni di lusso attraverso i suoi controllori Chrsitian Dior e LVMH (qui si nota il collegamento con Arnault. In particolare, questo nuovo veicolo si occuperà di effettuare business combination ad alto potenziale con società operanti nel settore dei servizi finanziari in Europa e avrà 24 mesi a disposizione per effettuare l’investimento, con una possibile estensione di sei mesi, che deve essere approvata dall’assemblea. Secondo i fondatori di Pegasus Europe, la società sarà in grado non solo di fornire uno strumento intermedio tra il private equity e le IPO tradizionali, ma sarà anche in grado di offrire un approccio detto Hands On, ovvero, fornirà tutta l’esperienza e il know how a disposizione alla società target per permettergli di crescere e svilupparsi nel miglior modo possibile e nel modo più veloce possibile, questo anche grazie alle personalità importanti che sono alla guida di Pegasus Europe, la società oggetto di questa operazione potrà beneficiare di queste conoscenze anche nel lungo periodo, instaurando una partner duratura e benefica per entrambe le parti.

Cosa ci possiamo aspettare per il mercato delle SPAC in Europa?

Secondo Giampaolo Ciampolini (head of alternative capital, Citi) le aspettative per il mercato europeo sono floride, ci si aspettano 30 SPAC in più ad agosto rispetto al 2020 e questo mercato è considerato come ancora poco battuto, specialmente nel vecchio continente. Ci sono sia dei fattori che sembrano spingere per un rapido ampliamento del mercato in questione, ma anche dei fattori che possono rallentarlo. Infatti, come accennato in precedenza, la rapida crescita di questo mercato sta suscitando l’interesse anche degli enti regolatori, ma, allo stesso tempo, la costante crescita del mercato private equity in Europa può presentare un trampolino di lancio per le SPAC che possono essere utilizzate come metodo di exit dai fondi stessi per permettere così un processo agevolato e rapido per la quotazione in borsa.

Conclusione

Concludendo, il fenomeno delle SPAC è senza dubbio un fenomeno molto interessante e lo è altrettanto il risuono mediatico che il settore sta avendo negli ultimi tempi. Proprio a questo proposito è bene notare che il processo di democratizzazione dei mercati che stiamo vivendo ultimamente, passando dai broker online accessibili a chiunque, alle masse di investitori che si uniscono per dare inizio a casi come quello di Game Stop e finendo con il fenomeno delle celebrità utilizzate come mezzo per promuovere le SPAC, sta sicuramente apportando una rivoluzione e, purtroppo, gli attori retail non sono in possesso delle conoscenze necessarie per intraprendere queste azioni. Questo mercato, sviluppandosi, potrà portare con se uno sviluppo per tutti i portatori di interesse, ma questo non significa che gli investitori meno esperti debbano investire senza cognizione di causa, in questo senso gli enti regolatori avranno un ruolo fondamentale.

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