La ristrutturazione di Alibaba Group

Il gruppo Alibaba

Alibaba Group è una multinazionale cinese quotata sia sulla borsa di Hong Kong che sul New York Stock Exchange (abbreviato NYSE), che è stata fondata nel 1999 dal famoso imprenditore cinese Jack Ma. Il gruppo è composto da una serie di società attive nel campo del commercio elettronico (come marketplace simili ad Ebay), piattaforme di pagamento e compravendita, motori di ricerca per lo shopping e servizi per il cloud computing. Il gruppo opera principalmente in Cina e capitalizza tra i 250 e i 300 miliardi di dollari.

Lo scontro con il governo cinese

Durante gli ultimi anni, specialmente dopo la crisi del 2020, il governo cinese ha messo in atto una politica molto aggressiva nei confronti dei colossi high-tech, tra cui troviamo proprio la stessa Alibaba. In un primo momento il governo cinese ha bloccato, durante la seconda metà dello stesso anno, la quotazione di Ant Group (ex Alipay), affiliata di Alibaba che garantisce servizi di pagamento digitale, 48 ore prima del collocamento dal valore stimato di circa 34,5 miliardi di dollari; sarebbe stata la più grande quotazione nella storia finanziaria globale. Oltre al blocco della quotazione, nel primo trimestre del 2021 l’autorità Antitrust cinese ha inflitto al gruppo una maximulta da record pari a 2,8 miliardi di dollari (pari al 4% del fatturato dell’azienda) con l’accusa che il gruppo avesse violato le regole di monopolio, mettendo in essere comportamenti riscontrabili nell’abuso di posizione dominante a danno della concorrenza. Di risposta Alibaba ha accettato e onorato la sanzione, rendendo conformi le operazioni. È doveroso sottolineare che oltre Alibaba, le autorità cinesi hanno intrapreso azioni e sanzionato altre 12 società tra le quali si riscontrava la presenza di un altro colosso high-tech: Tencent Holdings gestore della celebre app di messaggistica WeChat. Durante gli ultimi anni, specialmente dopo la crisi del 2020, il governo cinese ha messo in atto una politica molto aggressiva nei confronti dei colossi high-tech, tra cui troviamo proprio la stessa Alibaba. In un primo momento il governo cinese ha bloccato, durante la seconda metà dello stesso anno, la quotazione di Ant Group (ex Alipay), affiliata di Alibaba che garantisce servizi di pagamento digitale, 48 ore prima del collocamento dal valore stimato di circa 34,5 miliardi di dollari; sarebbe stata la più grande quotazione nella storia finanziaria globale. Oltre al blocco della quotazione, nel primo trimestre del 2021 l’autorità Antitrust cinese ha inflitto al gruppo una maximulta da record pari a 2,8 miliardi di dollari (pari al 4% del fatturato dell’azienda) con l’accusa che il gruppo avesse violato le regole di monopolio, mettendo in essere comportamenti riscontrabili nell’abuso di posizione dominante a danno della concorrenza. Di risposta Alibaba ha accettato e onorato la sanzione, rendendo conformi le operazioni. È doveroso sottolineare che oltre Alibaba, le autorità cinesi hanno intrapreso azioni e sanzionato altre 12 società tra le quali si riscontrava la presenza di un altro colosso high-tech: Tencent Holdings gestore della celebre app di messaggistica WeChat.

L'annuncio degli spin-off

A seguito dello scontro con il governo e il continuo inasprimento delle politiche nei confronti delle grandi società tecnologiche, il portavoce del gruppo, nonché CEO, Daniel Zhang ha annunciato che Alibaba perseguirà una strategia di ristrutturazione aziendale, attraverso spin-off, al fine di sbloccare valore per gli azionisti, che dal 2018 ad oggi hanno perso circa il 50% del valore delle proprie azioni.

Ma che cos’è uno spin-off? Uno Spin-off (in italiano scissione) è un termine usato per descrivere una nuova azienda che si separa (o si "stacca") da un'altra azienda preesistente. In genere, lo spin-off si forma quando una società decide di separare una parte del suo business esistente per creare una nuova entità indipendente, consentendo alla nuova realtà di svilupparsi in modo autonomo e di perseguire obiettivi specifici. Mediante tale operazione il patrimonio di una società viene assegnato ad una o più società, anche di nuova costituzione, in cambio dell'assegnazione ai soci della prima emissione di azioni o quote della nuova realtà. Alibaba attraverso il nuovo piano strategico prevede, infatti, di disgregare il gruppo in sei unità di business indipendenti ricorrendo anche alla quotazione delle singole realtà. Tale piano renderebbe più agili e reattive le singole compagnie in modo da meglio adattarsi ai rapidi cambiamenti del mercato; inoltre, le singole unità, saranno in grado di reperire nuove risorse da impiegare nel loro processo operativo, grazie alle quotazioni sulle borse regolamentate.

Gli spin-off

Le sei unità designate dal consiglio di amministrazione del gruppo per divenire a realtà indipendenti saranno: 

  • Il Cloud and Intelligence Group incorporerà il segmento cloud, la piattaforma di comunicazione DingTalk (comparabile a Microsoft Teams o Zoom) e la divisione intelligenza artificiale Tongyi Qianwen, il cui sviluppo e implementazione è stato reso pubblico dopo il successo riscosso da ChatGPT; in tale divisione sarà l’attuale CEO Daniel Zhang a ricoprire il ruolo di amministratore delegato. 
  • Il Taobao Tmall Commerce Group sarà la divisione che manterrà come attività la gestione delle piattaforme di shopping online, tra cui si ricordano i siti-web Tmall e Taobao; tale unità sarà la sola a rimanere sotto il controllo totale di Alibaba e si sottolinea che al momento è la sola unità profittevole all’interno del gruppo.
  • Il Local Services Group racchiuderà le attività inerenti alla piattaforma Ele.me che opera nel segmento di consegna a domicilio.
  • Il Cainiao Smart Logistic Network sarà il distaccamento dell’attività logistica fondata nel 2013 grazie una collaborazione tra Alibaba e diversi partner strategici; ad oggi il colosso high-tech possiede il 63% delle quote totali.
  • Il Digital Media and Entertainment Group includerà i segmenti di streaming e cinematografico.
  • La divisione Alibaba International Digital Commerce includerà al suo interno diverse attività, tra le quali le piattaforme di commercio internazionale Lazada e AliExpress.

Le prime quotazioni

A seguito della relazione trimestrale rilasciata il 18 maggio dell’anno corrente, il gruppo ha dichiarato che le prime quotazioni che il gruppo si pone di effettuare riguarderanno la divisione Cloud and Intelligence che avverrà nei prossimi 12 mesi, il segmento Cainiao Smart Logistic che il gruppo si pone di completare entro 12-18 mesi e il segmento Freshippo, che opera nel settore dei supermercati fisici, che il gruppo ha intenzione di completare nei prossimi  6-12 mesi; la ristrutturazione completa si pone, di fatto, come assoluta priorità del management. Per ciò che riguarda la quotazione del segmento Cloud and Intelligence Group sono già iniziate le prime operazioni di ottimizzazione della gestione e dei costi; è stato avviato, infatti, un taglio pari al 7% della forza lavoro. Il più grande servizio cloud della Cina ha iniziato a offrire una buonuscita ai dipendenti o la possibilità di trasferimento in altre unità dell’impero Alibaba. Infine, si riporta che la borsa designata per la quotazione dei settori sembra essere stata identificata nella borsa di Hong Kong; alcune indiscrezioni riportano che Alibaba stia pensando alla quotazione a Wall Street per il segmento e-commerce internazionale, anche se l’approdo negli USA richiede valutazioni molto accurate a seguito delle tensioni in corso tra Stati Uniti e Cina.

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