Sistema SWIFT e la situazione in Russia

Premessa

Nelle ultime due settimane la maggioranza dei paesi occidentali ha minacciato l’esclusione delle istituzioni finanziarie russe dallo SWIFT. Questo articolo si propone di elaborare il funzionamento e l’importanza di tale sistema a livello internazionale, senza adden-trarsi nelle nebulose e tal volta controverse discussioni di geopolitica circa il conflitto armato russo-ucraino.

Cos'è lo SWIFT?

La crisi russo-ucraina è stata catalizzatrice delle discussioni sullo SWIFT. Ma di cosa si tratta?
La Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (SWIFT) è una società con sede in Belgio che consente alle banche di tutto il mondo, collegandole tra loro, di spostare denaro in modo rapido e sicuro. Il codice SWIFT racchiude in sé delle cifre identificative che permettono ai sistemi di capire all’istante qual è la banca ricevente e quale quella mittente, il loro nome e il luogo da cui operano. Le informazioni contenute all’interno del codice SWIFT Bic (Business Identifier Codes) sono essenziali per i trasferimenti di denaro, ancor più se il bonifico è effettuato a livello internazionale. Di fatto, permette e autorizza movimentazioni finanziarie in flussi commerciali e investimenti per migliaia di miliardi di dollari. Attualmente collega più di 11.000 banche e altre società di oltre 200 paesi.

Russia fuori dallo SWIFT, arma atomica della finanza

L’esclusione del sistema bancario russo dallo SWIFT è stata definita l’arma nucleare che l’occidente ha deciso di utilizzare nel pacchetto di sanzioni. Ursula Von Der Leyen, presidente della commissione europea, ha sotto-lineato come fosse il più severo nella storia dell’Unione. Secondo la Russian National SWIFT Association, la Russia ha il secondo numero di utenti dopo gli Stati Uniti, con circa 300 istituzioni finan-ziarie russe che fanno parte del sistema. Più della metà delle istituzioni finanziarie russe sono membri dello SWIFT; comprendiamo quindi come sia essenziale per l’economia della Federazione Russa continuare ad utilizzare il sistema.
Nonostante la pericolosità dei provvedimenti, secondo alcuni le sanzioni non saranno così impattanti, come ad esempio Andrey Kostin presidente della banca russa VTB, il quale afferma che potrebbe utilizzare altri canali per i pagamenti, come telefoni, app di messaggistica o e-mail.

Il ruolo della Cina

Le banche russe si affacciano sul Cross-Border Interbank Payment System (CIPS), il sistema di pagamento sviluppato nel 2015 dalla Cina, che ha, ovviamente, un raggio di azione decisamente più ridotto rispetto allo SWIFT. Il livello di transazioni non è ancora concorrenziale nei confronti del contraltare occidentale, ma possiamo certamente affermare che è in una fase di espansione. Secondo il quotidiano statale Jiefang Daily, il sistema cinese ha elaborato circa 12,68 trilioni di dollari nel 2021 (+75% su base annua), una crescita decisamente notevole.
Determinante sarà comprendere se la Cina agirà con avvedutezza nella fornitura di servizi finanziari alle società e ai privati russi, onde evitare di finire nella stretta delle sanzioni.

La decisione finale

La misura, già pubblicata sulla Gazzetta ufficiale Ue, è stata concordata con i partner del G7, ed entrerà in vigore il 12 marzo. Prevede l’esclusione dal sistema SWIFT di sette banche russe: Bank Otkritie, Novikombank, Promsvyazbank, Bank Rossiya, Sovcombank, Vnesheconombank (Veb) e VTB Bank. Non sono presenti la Sberbank e la Gazprombank.
La Gazprombank non è stata inserita nella lista in quanto è la banca attraverso cui passano i pagamenti per la fornitura di gas, il cui blocco sarebbe disastroso per l’economia europea.

Crisi come principio di un nuovo ordine mondiale?

Senza dubbio lo scenario che si sta formando nel panorama mondiale ci deve far riflettere. Stiamo osservando come l’oriente si stia sempre di più affermando dal punto di vista economico e come la Russia stia comunicando la netta volontà di separarsi dal sistema occidentale, anche se tutt’altro che semplice.
Il governo di Vladimir Putin ha siglato un mese fa un accordo per la fornitura trentennale di gas naturale con la Cina, ennesima dimostrazione di un allontanamento dall’Europa. Si inizia a discutere sulla possibilità di una nuova costituzione di due Blocchi, USA-Europa da una parte e Russia-Cina dall’altra.
Siamo agli albori di una nuova guerra fredda? Come reagirà la finanza in un mondo globalizzato come quello attuale? La visione del mondo sta cambiando e chissà forse anche le nostre vite.

Contatti

Mail

info@liucfinclub.com

Social
Social

Dove siamo

Indirizzo

C.so Matteotti 22, Castellanza (VA) 21053